domenica 23 dicembre 2012

Marzia Caravelli per Laura




Oggi siamo tutti consapevoli e probabilmente tutti d’accordo che, chi ci governa non ci rappresenta 

Tutti abbiamo coscienza delle continue difficoltà della vita, e delle enormi distanze tra la nostra quotidianità e quella di chi pretende di rappresentarci. 

Queste distanze devono essere accorciate, alle problematicità bisogna trovare appianamenti e per farlo servono persone nuove, pure, valide, ma soprattutto persone che abbiano dimostrato di essere in grado di trovare soluzioni alle difficoltà, che abbiano dimostrato di avere il coraggio di sfidare le avversità e i momenti tosti, che abbiano avuto il coraggio di denunciare, di cambiare, di raccontarsi e prestarsi per contribuire al miglioramento della nostra società, che è la base di tutto, persone che non si siano mai rassegnate, né fermate davanti alle etichette, trovando ogni volta la forza e l’intelligenza per superare ogni ostacolo

Questo è quello che ci serve, e questo è tutto ciò che Laura rappresenta! 

Incontrata sui campi d’atletica, così forte e così avanti tanto che una “categoria” per lei non l’hanno ancora inventata, perché la sua dovrebbe essere la categoria “hey, io non te la do vinta!” rivolta alla disabilità in primis ma anche a ogni pregiudizio, a ogni ostacolo. 

Adesso questa potrebbe essere “la categoria” di tutti noi, che non ne possiamo più, la “categoria” di chi vuole essere rappresentato da qualcuno che non si arrenda davanti a nulla e che sappia far sentire la propria voce: beh, chi meglio di Laura è in grado di farlo?! Lei, che la gavetta da vera guerriera l’ha iniziata da piccolissima, lei che dicendo “non ci sto!”, con caparbietà e coraggio è forse davvero un passo avanti a tutti, anche a quelli che le dicevano che non avrebbe potuto correre. 

Io sto con Laura!

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