domenica 17 marzo 2013

La Legislatura delle Meraviglie: Boldrini e Grasso, fatti e non parole.

La VII Legislatura, cominciata venerdì alle idi di Marzo, è iniziata portando con sé tantissime novità.

Questo è il Parlamento più giovane e con più donne della storia repubblicana e il vento di cambiamento è cominciato a spirare già ieri, con la scelta dei presidenti di Camera e Senato.

L'elezione di Laura Boldrini è un segno netto di discontinuità con le politiche del passato, che volevano respingere i migranti, abbandonandoli al loro destino. Ma la Boldrini non è solo questo. E' stata un autorevole membro dell'UNHCR che ha lavorato anche con le parole per picconare le idee razziste che cercavano di dilagare nel nostro paese.

La scelta di Pietro Grasso come seconda carica dello Stato mi è suonato un riconoscimento (meglio tardi che mai) al sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La sua difficile elezione dimostra anche come l'art. 67 della Costituzione sia fondamentale, poiché lascia a tutti libertà di scelta. Non ne vedo il "pericolo".

Bersani ha voluto mandare un segnale di apertura e dialogo, mostrando concretamente che la buona politica esiste veramente. La giornata di ieri dimostra che il tempo delle chiacchere da campagna elettorale è finita, stiamo agendo.

1 commento:

  1. La Boldrini con la sua sensibilità non potrà che far bene. Mi fido. Così come dell'esperienza di Grasso.
    Bersani e il PD ha fatto tutto quel che poteva e doveva fare. Ora anche per gli altri è giunto il tempo di assumersi le proprie responsabilità.
    Di pensare al bene del Paese.

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